Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane
a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Nuovo sistema di accreditamento toscano: i principali risultati a 4 anni dall’introduzione

10/11/2025
In Toscana sono presenti 779 strutture residenziali e semiresidenziali accreditate:
  • l’86% di queste strutture si è adeguato ai nuovi requisiti normativi entro un anno dall’approvazione della DGR 245/2021
  • le restanti 110 strutture hanno presentato una nuova istanza di accreditamento
  • la maggior parte delle strutture si concentra nell’Azienda USL Toscana Centro (346 strutture, pari al 44,4%), seguita dall’Azienda USL Toscana Nord-ovest (251 strutture, 32,2%) e dall’Azienda USL Toscana Sud-est (182 strutture, 23,4%).

Tra le strutture per anziani quelle più numerose sono le RSA (residenze sanitarie assistenziali), con 335 unità, seguono poi 105 strutture semiresidenziali per persone disabili e strutture per persone con disabilità e tra le strutture per minori, 66 sono comunità a dimensione familiare.

Sono state registrate 56 strutture con accreditamento decaduto. La maggioranza di queste, fenomeno attribuito alle misure di sospensione dei centri diurni durante la pandemia da COVID-19.

Il numero totale di strutture controllate dal Gruppo tecnico regionale di valutazione (GTRV) è 379.
  • L’84% delle strutture (319 su 379) ha soddisfatto il possesso dei requisiti e la conformità agli indicatori. Questo risultato è stato raggiunto nella maggior parte dei casi dopo aver completato un percorso di adeguamento a seguito di prescrizioni.
  • Solo 23 strutture (il 3% del totale) hanno evidenziato carenze importanti sia nei requisiti che negli indicatori. In questi casi, la Giunta regionale ha segnalato potenziali carenze o irregolarità relative ai requisiti autorizzativi ai Comuni competenti, al fine di garantire la sicurezza entro 60 giorni.
 

Le aree di qualità e di miglioramento emerse dai controlli 

  • Punti di forza: la gestione e l'aggiornamento delle cartelle personali degli assistiti (spesso informatizzate), la completezza e la revisione periodica dei piani individualizzati e la predisposizione di protocolli per la gestione delle attività assistenziali/educative.
  • Aree di miglioramento: includono la definizione del piano delle attività e dei risultati attesi, l'identificazione e la gestione del rischio assistenziale, la formazione del personale, la verbalizzazione delle riunioni e la condivisione del sistema documentale con tutti gli operatori.

Accreditamento sociale integrato: indicazioni pratiche di lettura del documento ARS

ARS Toscana ha da poco pubblicato il documento L'accreditamento sociale integrato in Toscana.

Il rapporto è strutturato in 8 capitoli autonomi.
La normativa citata è sempre linkata sia in ogni singolo capitolo, che alla fine del documento nella sezione “Riferimenti normativi”.

In particolare, il capitolo 1 descrive l’evoluzione normativa fino ai giorni nostri, mentre il capitolo 5 presenta i risultati a quattro anni dall'ultima modifica normativa.

Per comprendere i principi fondamentali del sistema, si consiglia di consultare la Premessa, che spiega come l’accreditamento sia lo strumento attraverso cui la Regione Toscana traduce in pratica la centralità della persona nelle sue politiche.

Se si è interessati ai dettagli tecnici, il capitolo 3 ("Il nuovo sistema per le strutture") elenca i diversi requisiti e indicatori personalizzati per ciascuna tipologia di struttura (anziani, disabili, minori, ecc.).

Quando si consultano gli schemi di requisiti (Tabella 3.2), è essenziale decodificare il codice: i primi tre caratteri (es. ANZ) indicano l'utenza accolta, i successivi tre (es. RSA) la tipologia di struttura, mentre RG indica il requisito generale.

Nello schema degli indicatori (Tabella 3.3), oltre al codice, si presti attenzione al "fattore di qualità" che si desidera misurare e allo "standard" minimo di riferimento che il sistema richiede di raggiungere.

Per approfondire il ruolo di verifica, è utile consultare il capitolo 4, che descrive l'attività del Gruppo tecnico regionale di valutazione, inclusa la formazione dei valutatori e le modalità dei sopralluoghi.

Infine, molto interessante anche il punto di vista di due manager delle strutture raccolto nel capitolo 6 e alcune strategie per la gestione dei problemi emersi contenuta nel capitolo 7.


Per saperne di più:

Consulta e scarica il Documento ARS n. 127/2025  L'accreditamento sociale integrato in Toscana