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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

La sostenibilità del settore Long Term Care nel medio-lungo periodo: il sesto rapporto Cergas Bocconi

04/12/2024
Il 6° rapporto dell'Osservatorio Long Term Care La sostenibilità del settore Long Term Care nel medio-lungo periodo indaga quali sono le condizioni per costruire e garantire la solidità del settore nel tempo, tenendo conto delle implicazioni della sostenibilità economica, dei modelli di servizio, della qualità del lavoro nella cura e delle competenze del personale.
Il Rapporto si configura come un prezioso strumento di confronto internazionale, fornendo indicazioni fondamentali per delineare i futuri sviluppi.

Lo studio prende in esame le principali parti interessate del settore affrontando in particolare le tre declinazioni/assi di sostenibilità, che sono fortemente interconnesse fra loro:
  • la sostenibilità economico-finanziaria
  • i modelli di servizio e le competenze
  • i professionisti coinvolti.
Il Rapporto è sviluppato in sei capitoli:
1. Il settore Long Term Care per anziani non autosufficienti in Italia: rete di welfare, badanti, posizionamento strategico dei gestori
2. La sostenibilità nel settore Long Term Care: quale significato e quali determinanti?
3. L’attuale sostenibilità del settore Long Term Care: la prospettiva dei gestori
4. La sostenibilità nel settore Long Term Care a livello internazionale: un’analisi comparata tra Francia, Germania e Svezia
5. La sostenibilità nel settore Long Term Care nella riforma per la non autosufficienza
6. Conclusioni.
 
Negli ultimi anni, l'Osservatorio ha stimolato un proficuo dibattito all'interno delle aziende del settore, già attivamente focalizzate sulle tematiche gestionali, sulle strategie e gli strumenti da adottare per affrontare la crescente sfida dell'invecchiamento demografico.
 
I dati illustrati mostrano le caratteristiche stabili del settore, in cui gli enti gestori propongono una diversificazione crescente dell’offerta, mentre a livello legislativo la riforma apre uno stato di avanzamento e di miglioramento. 
 
Di fatto uno degli obiettivi della ricerca 2023 è quello di promuovere alcune proposte orientate in particolare alla creazione delle reti di collaborazione esterne ed interne al Long Term Care. Ecco che la partecipazione attiva delle aziende può contribuire ad apportare maggiore incisività in questo contesto di grande fermento sul futuro del settore LTC.
 
Nello specifico i tre “assi” sopracitati tracciano trasversalmente tutto il Rapporto rispetto alla prospettiva di sistema (policy) e a quella delle organizzazioni.
 
In continuità con le conclusioni del quinto Rapporto Cergas Bocconi, che evidenziava l'inadeguatezza del sistema tariffario pubblico e l'eccessiva dipendenza del settore dall'accreditamento, il presente studio conferma come il disallineamento tra entrate e uscite stia compromettendo la sostenibilità economica dei servizi LTC. La limitatezza delle risorse pubbliche, rispetto alla crescente domanda, rende improbabile un rapido miglioramento della situazione.
 
Il Rapporto esamina i dati Istat e del Ministero della Salute, che sono illustrati nel capitolo 1, i quali mostrano come la rete del welfare oggi offra risposte alle necessità attraverso l’assistenza domiciliare integrata e i servizi tipici della residenzialità socio-sanitaria, ma solo per una parte residuale di persone con bisogni legati alla non autosufficienza. 
 
Ecco che al di fuori di questo contesto sono tanti gli anziani e le famiglie che ricorrono a servizi alternativi - come ad esempio le badanti – che da un lato potrebbero apire nuovi mercati, ma di fatto permangono difficoltà a sfruttarli (rif. precedenti Rapporti, 2° e 4°).
 
Anche nel 5° Rapporto era stato discusso come la sostenibilità delle competenze e del personale seguisse la disponibilità numerica di figure professionali e la loro evoluzione formativa e delle responsabilità e che le reali carenze di alcuni profili sanitari e socio-assistenziali e le conseguenze legate alla gestione e funzionamento dei servizi fossero diventati un forte fattore critico.
 
Questo 6° Rapporto dunque va ad indagare quanto il settore LTC sia sostenibile dal punto di vista economico, dei modelli di servizio e delle competenze e del personale, offrendo un interessante confronto.
 
Nel capitolo 2 è approfondita la sostenibilità del settore, declinando la letteratura internazionale a livello italiano e approfondendo i determinanti di ogni asse di sostenibilità rapportati al piano delle politiche e dei servizi.

Nel capitolo 3 sono presi in considerazione i servizi declinati sulle tre assi sopracitate e sulle loro determinanti (vedi gli esiti delle 2 survey condotte tra i gestori aderenti).
 
Alle politiche sono principalmente dedicati i capitoli 4 e 5, e a come altri paesi europei (Francia, Germania e Svezia) hanno affrontato la tematica della sostenibilità nei recenti interventi delle riforme. Sempre nel capitolo 5 vengono proposti sia lo stato attuale della riforma che le sue origini a favore delle persone anziane non autosufficienti, considerando in particolare se e come tale intervento consideri la sostenibilità del LTC.

Nel capitolo 6 saranno riassunte le evidenze delle attività di ricerca 2023 e sono proposte alcune tracce future per i gestori e per i policy maker.
 
Dall'analisi dei servizi, si evince che il settore si concentra più sulla gestione quotidiana che sulla creazione di soluzioni a lungo termine, più durature e stabili nel tempo. Inoltre, alcune modalità di gestione del personale e dei risultati economici non sembrano portare a miglioramenti significativi nella qualità dei servizi offerti.
 
Di fatto i decreti attuativi della Riforma per gli anziani – la Legge 33/2023 – hanno introdotto importanti innovazioni per il miglioramento del sistema che al momento non forniscono risposte fattive sulla gestione della non autosufficienza e sull’impiego delle risorse economiche con cui attivarle.

Tabella 1. Aziende partecipanti ai lavori di ricerca 2023
rapporto cergas enti coinvolti


Per saperne di più: