Supporto ai caregiver informali: analisi delle sfide in Svezia e il servizio di ascolto in Toscana
02/09/2025
Un recente studio ha messo in luce una serie di aspetti cruciali che riguardano gli assistenti informali in Svezia, offrendo uno sguardo dettagliato sul loro profilo, il carico assistenziale che sopportano, il benessere psicologico e i loro bisogni.
In Europa, l'assistenza informale rappresenta circa il 3,5% del PIL e si prevede che questa percentuale aumenterà. In Svezia, circa 1,3 milioni di persone sono assistenti informali, di cui 900.000 sono occupate.
Il caregiver informale è un individuo che fornisce cure, assistenza o supporto ai propri cari senza una formazione appropriata o un compenso. Lo studio ha utilizzato un sondaggio online con 379 partecipanti.
Identikit del caregiver informale in Svezia
La ricerca rivela che il caregiver informale in Svezia è, nella grande maggioranza dei casi, una donna (79%). Generalmente ha un'età compresa tra i 45 e i 65 anni e un buon livello di istruzione, avendo spesso conseguito una laurea (63%). Inoltre, nel 90% dei casi si tratta di persone con una buona situazione economica (90%) e quasi la metà di loro (46%) continua a lavorare, cercando di bilanciare le responsabilità lavorative con quelle assistenziali.La maggior parte di questi caregiver (65%) si prende cura di un coniuge o di un figlio, mentre il 30% assiste un genitore o un fratello. È interessante notare che ben la metà vive sotto lo stesso tetto della persona che assiste. Le principali ragioni per cui viene offerta assistenza sono malattie (55%), disabilità (24%) ed età avanzata (21%).
Il peso di un carico elevato
I dati indicano che l'86% degli assistenti sperimenta un carico assistenziale da moderato ad alto. Questo carico si manifesta in diverse forme:- un enorme impegno generale (90%)
- un forte senso di isolamento (82%)
- delusione e frustrazione (82%).
- un significativo impatto emotivo (56%)
- problemi legati all'ambiente di vita (66%).
Alcuni fattori sembrano aggravare ulteriormente questo peso. Ad esempio, gli assistenti che dedicano più di 60 ore a settimana alla cura riportano un carico molto più elevato. Curiosamente, chi si occupa di una sola persona ha un carico più pesante rispetto a chi ne assiste tre o più. Anche il tipo di relazione è determinante: prendersi cura di un coniuge o un figlio comporta un carico maggiore rispetto all'assistenza a un conoscente. Vivere nella stessa casa della persona assistita aumenta significativamente il carico, così come l'assistenza a un uomo da parte di una donna. Infine, le difficoltà economiche e un status lavorativo precario, come l'essere in congedo per malattia, contribuiscono a peggiorare il carico psicologico.
Benessere psicologico in declino e bisogno di supporto
Il carico assistenziale ha un impatto diretto sul benessere psicologico. I livelli di sofferenza sono preoccupanti: il 59% degli assistenti mostra sintomi da moderati ad alti di depressione, il 43% di stress e il 29% di ansia.L'analisi mostra una chiara correlazione tra il carico assistenziale e problemi di salute mentale. Queste difficoltà non solo colpiscono la salute del caregiver, ma hanno anche ripercussioni a livello sociale ed economico, come l'aumento delle assenze per malattia e l'impiego a tempo parziale.
Nonostante la metà dei caregiver sia consapevole dei supporti esistenti, i bisogni rimangono elevati.
Le richieste più frequenti sono relative a informazioni e consigli (38%), assistenza di sollievo (33%) e supporto finanziario (29%). C'è inoltre un grande interesse per le soluzioni digitali: l'82% degli assistenti usa già quotidianamente strumenti digitali e il 75% si dichiara interessato a ricevere supporto tramite app e siti web.

Supporto telefonico per i caregiver familiari della Toscana
Come abbiamo visto, prendersi cura di un caro non autosufficiente o con disabilità può essere un percorso impegnativo e solitario. L'assistenza quotidiana è spesso causa di un notevole stress fisico e psicologico, rendendo cruciale avere un punto di riferimento dove trovare aiuto e comprensione.Un servizio telefonico è disponibile per le persone che si prendono cura di un familiare non autosufficiente o con disabilità in Toscana.
Cosa offre il servizio?
Il servizio, gestito da psicologi e psicoterapeuti, offre due tipi di supporto:- ascolto e supporto psicologico: per gestire lo stress e la fatica emotiva che possono derivare dall'assistenza quotidiana
- informazioni e orientamento: per darti indicazioni utili sui servizi socio-sanitari e sulle associazioni del territorio che possono aiutare nella gestione del familiare.
Come accedere
Il servizio è gratuito e a disposizione:- chiamando il numero 0554385270, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 14:00
- inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

