Valore in RSA

novità dal network delle RSA toscane

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a cura di Agenzia regionale di sanità Toscana

Perdita di peso e basso indice di massa corporea: analisi di due fattori di rischio per gli anziani in RSA

La perdita di peso corporeo e un basso Body Mass Index (BMI) sono noti fattori di rischio per le persone anziane ospiti di RSA, sebbene ad oggi non sia ben chiaro quale dei due sia maggiormente associato alla comparsa o all’aggravamento di malattie e fragilità, ad un aumento della mortalità e ad un peggioramento della qualità della vita.

Wirth e collaboratori hanno indagato questo tema e, nello specifico, hanno analizzato l’impatto del basso BMI e della perdita di peso sulla mortalità in un campione di anziani in RSA. In particolare, il campione in esame è quello incluso nelle indagini annuali condotte in RSA dal 2007 nell’ambito del progetto nutritionDay, progetto finalizzato a rilevare la prevalenza della malnutrizione e dei fattori a questa associati, sia in ospedale che in RSA, con rilevazioni che coinvolgono contemporaneamente numerosi paesi del mondo, condotte in un giorno indice su base volontaria. L’indagine prevede, inoltre, una rivalutazione di alcuni outcome dopo sei mesi dalla rilevazione, ovvero se il soggetto è ancora  presente in struttura, se è stato trasferito ad un’altra struttura, dimesso o deceduto, il suo peso corporeo ed il numero di eventuali ricoveri ospedalieri.

I soggetti inclusi nello studio presentato nell’articolo qui descritto provengono dalle rilevazioni effettuate in 11 Paesi europei (Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Italia, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svizzera), in Canada e negli Stati Uniti dal 2007 al 2012, per un totale di 10.298 soggetti (78% femmine) con età media pari a 85 ± 8 anni, ospiti di 191 RSA.
Il 35,1% di tutti gli anziani aveva perso peso nell’anno precedente ma soltanto l’11,3% aveva perso più di 5kg. Inoltre, il 17,7% dei residenti presentava un BMI inferiore a 20 kg/m2, valore che la European Society for Clinical Nutrition and Metabolism (ESPEN) ha definito come basso in modo rilevante per gli anziani.

Lo studio ha misurato la relazione tra BMI, perdita di peso e mortalità tenendo conto di alcune delle caratteristiche più importanti degli anziani residenti: età, genere, deterioramento cognitivo grave e condizione di immobilità.
A parità di queste caratteristiche il tasso di mortalità medio a sei mesi è risultato pari al 13,8%.
Alcune dei risultati più importanti che sono stati evidenziati riguardano gli anziani con un BMI inferiore a 20 kg/m2 perché presentavano un tasso di mortalità significativamente più elevato di quelli con BMI più alto (23,3% vs. 11,7%).
Anche i residenti che avevano perso più di 5 kg di peso avevano un tasso di mortalità più elevato rispetto a chi non aveva perso peso o ne aveva perso meno di 5 kg (23,6% vs. 12,5%).
Infine quando risultavano presenti entrambi i fattori, ovvero gli anziani che presentavano un basso BMI ed una elevata perdita di peso, il tasso di mortalità risultava decisamente più elevato, ovvero pari al 35,7%.

In conclusione, BMI inferiore a 20 kg/m2 e perdita di oltre 5 kg di peso corporeo risultano fattori di rischio indipendenti ed equamente rilevanti per la mortalità a sei mesi negli anziani ospiti di RSA. Se i due fattori sono presenti contemporaneamente, il rischio di mortalità aumenta in modo consistente a causa dell’interazione tra i due. Pertanto, si conferma la necessità di prevenire la perdita di peso negli anziani in RSA, così come quella di prestare particolare attenzione ai soggetti con basso BMI.


Per saperne di più:
Rainer Wirth, Melanie Streicher, Christine Smoliner, Christian Kolb, Michael Hiesmayr, Ulrich Thiem, Cornel Christian Sieber, Dorothee Volkert
The impact of weight loss and low BMI on mortality of nursing home residents - Results from the nutritionDay in nursing homes
Clin Nutr. 2015 Jun 19. pii: S0261-5614(15)00172-7